I boschi, pur offrendo innumerevoli benefici per la salute mentale e fisica, presentano anche diversi rischi sanitari che è importante conoscere e prevenire. Questi rischi possono variare a seconda della regione geografica, del tipo di bosco e della stagione.
Malattia di Lyme: Trasmissione tramite morso di zecca infetta. I sintomi iniziali possono includere eritema migrante (un'eruzione cutanea a forma di bersaglio), febbre, affaticamento e dolori articolari. Se non trattata, può portare a problemi neurologici, cardiaci e articolari cronici. La prevenzione consiste nell'utilizzo di repellenti per insetti, indossare abiti protettivi e controllare regolarmente la presenza di zecche sul corpo.
Encefalite da zecche: Altra infezione trasmessa da zecche, può causare infiammazione del cervello. La vaccinazione è disponibile in alcune zone endemiche.
Febbre del Nilo Occidentale: Diffusa tramite zanzare infette, può causare sintomi simili all'influenza o, in rari casi, encefalite o meningite.
Dermatite da contatto: Causata dal contatto con piante urticanti come l'edera velenosa, la quercia velenosa e il sommacco velenoso. Provoca eruzioni cutanee pruriginose e vesciche. La prevenzione include l'identificazione delle piante a rischio ed evitare il contatto.
Allergie: Il polline degli alberi e delle piante selvatiche può scatenare reazioni allergiche, soprattutto durante la stagione primaverile ed estiva.
Intossicazione da funghi: Il consumo di funghi velenosi può causare gravi problemi di salute, inclusi danni al fegato e ai reni, e in alcuni casi può essere fatale. È fondamentale non consumare funghi selvatici a meno che non si sia esperti micologi.
Morsi e graffi di animali: Animali selvatici come volpi, procioni e pipistrelli possono essere portatori di rabbia. In caso di morso o graffio, è importante lavare immediatamente la ferita con acqua e sapone e consultare un medico per valutare la necessità di profilassi post-esposizione.
Punture di insetti: Api, vespe e calabroni possono causare reazioni allergiche, a volte gravi (anafilassi). Chi è allergico deve portare con sé un autoiniettore di epinefrina.
Incontri con animali pericolosi: In alcune regioni, la presenza di orsi, lupi o serpenti velenosi può rappresentare un rischio. È importante informarsi sulla fauna locale e adottare precauzioni adeguate, come fare rumore per evitare incontri improvvisi e mantenere una distanza di sicurezza.
Esposizione al sole: L'esposizione prolungata al sole può causare scottature, invecchiamento precoce della pelle e aumentare il rischio di cancro della pelle. È importante utilizzare una protezione solare ad ampio spettro, indossare un cappello e occhiali da sole e cercare l'ombra durante le ore più calde della giornata.
Ipotermia: L'esposizione al freddo e all'umidità può causare ipotermia, una condizione pericolosa in cui la temperatura corporea scende al di sotto dei livelli normali. È importante vestirsi a strati, indossare abiti impermeabili e rimanere asciutti.
Disidratazione: La perdita di liquidi attraverso il sudore può portare alla disidratazione, soprattutto durante l'attività fisica intensa. È importante bere molta acqua prima, durante e dopo l'escursione.
Infortuni: Cadute, distorsioni e fratture sono rischi comuni durante le escursioni nei boschi, soprattutto su terreni irregolari. Indossare scarpe adeguate, prestare attenzione al percorso e utilizzare bastoncini da trekking può aiutare a prevenire infortuni.
Perdersi: È facile perdersi in un bosco, soprattutto se non si conosce bene la zona. È importante portare con sé una mappa, una bussola o un GPS, informare qualcuno del proprio itinerario e rimanere sul sentiero.